Luca Signorelli, a 500 anni dalla morte, torna protagonista nella sua città natale.
Dal 23 giugno all’8 ottobre Cortona celebra l’artista che fu un “faro per i più grandi del Rinascimento”, con una raffinata mostra che ripercorre la parabola pittorica del Maestro, affiancata a itinerari tematici in città e nelle località tosco umbre di riferimento.
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Straordinario innovatore della stagione rinascimentale, Luca Signorelli (1450 – 1523) – Luca d’Egidio di Ventura il vero nome o Luca da Cortona – è stato una figura per molti versi sfuggente per la critica e il pubblico, eppure fondamentale nel tracciare la strada che sarà seguita da Raffaello e Michelangelo: i due giganti che, ironia della sorte, finirono in seguito per oscurarne la fama.
Nell’ottobre del 1523 Luca “vecchio et impedito dal perletico” conclude i suoi giorni e nel cinquecentenario della morte sarà Cortona – la città natale cui Signorelli fu sempre legato, rivestendo anche numerosi incarichi pubblici nonostante i viaggi e la ripetuta lontananza – a gettare nuova luce sull’artista, con una preziosissima mostra “Signorelli 500. Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia” promossa dal Comune di Cortona dal MAEC–Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona sotto l’egida del Comitato Nazionale per le celebrazioni istituito dal MIC, organizzata da Villaggio Globale International e curata da Tom Henry, massimo esperto in materia, professore emerito all’Università di Kent e già Direttore della Scuola di Studi Classici e Rinascimentali dell’Università inglese a Roma.
Un’esposizione attesissima in programma a Palazzo Casali (sede del MAEC) dal 23 giugno all’8 ottobre 2023, che volutamente si concentra sulla produzione pittorica del Maestro con l’obiettivo di ripercorrere la carriera dell’artista, rendendo evidente la forza del suo colorismo, la portata e l’originalità della sue invenzioni tanto ammirate da Vasari, la potenza narrativa delle opere e la capacità che egli ebbe di andare oltre i suoi contemporanei, divenendo “un faro per i grandi del Rinascimento”.
La mostra di Cortona, riunendo nella città di Luca dopo settant’anni una trentina di opere dell’artista provenienti da prestigiosi musei italiani ed esteri, compresi importanti prestiti da collezioni private e da oltreoceano, è un’occasione per celebrare e consacrare definitivamente Luca da Cortona tra i grandi artisti del tempo, alla luce anche degli studi degli ultimi anni.
Tanto più che la mostra si integra con gli “Itinerari di Signorelli” – in città, in particolare al Museo Diocesano e nella chiesa di San Niccolò, e nelle località tosco umbre custodi di importanti testimonianze del Maestro – voluti e promossi dagli organizzatori come momento fondamentale di completamento dell’esposizione, tramite accordi e collaborazioni attivate con i comuni e le Istituzioni interessate. Una rete importante che darà vita a un percorso di valorizzazione territoriale del grande pittore rinascimentale – con Cortona come epicentro – destinato a permanere nel tempo grazie a una guida specifica che affianca l’importante catalogo della mostra.