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Il caso “Africo”. Dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo
A cura di Paolo Woods
Supervisione scientifica di Barbara Costa
Ricerca iconografica di Serena Berno e Silvia Cerri
Nel 1948 L’Europeo pubblicò un servizio su Africo, un paese dell’Aspromonte calabrese che rappresentava l’emblema della “questione meridionale”: oltre 2000 persone vivevano in condizioni disumane. Nel marzo del 1948 arrivarono ad Africo il giornalista Tommaso Besozzi e il fotografo Valentino (Tino) Petrelli dell’agenzia fotogiornalistica Publifoto. Le foto pubblicate furono solo sette, ma servirono a scuotere dall’indifferenza un Paese che cercava faticosamente di uscire dalle macerie, morali e materiali, di una guerra devastante.
Quando, nel 1951, un’alluvione distrusse Africo, l’eco di quel reportage indusse il Governo a trovare le risorse economiche per la costruzione di nuovi caseggiati: Africo nuovo, però, annichilì quello distrutto. La memoria di Africo “vecchio” rimane ancora oggi legata a quel reportage di Petrelli, esposto oggi da Intesa Sanpaolo per la prima volta nella sua integrità.
Bio
Valentino Petrelli (1922, Fontanafredda di Pordenone – 2001, Piacenza, Italia) conosciuto come “Tino”, nel 1937 entra a far parte dell’agenzia Publifoto, dove rimarrà per tutta la sua carriera.
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